Descrizione: Saturno e oltre: Diretto da Declan Clarke. Con Declan Clarke, Paddy Clarke. L'inizio del film è sorprendentemente austero: sembra un documentario educativo basato su fotogrammi, diagrammi e fotografie, con una voce fuori campo didattica, sull'invenzione dell'elettricità e sulle prime comunicazioni a lunga distanza. Ma questo triste inizio è uno stratagemma e in realtà è un trampolino di lancio verso molte altre dimensioni. Forse ricorderete i singolari e bellissimi We are not like them (FID 2013) e Wreckage in May (FID 2016), gli ultimi due capitoli di quella che Declan Clarke definì la sua "Geist Trilogy". Questi film noir quasi muti indagavano, rispettivamente, la storia moderna e le utopie di pianificazione urbana modernista, e lo sconvolgimento della Comune di Parigi. Ancora una volta, in questo film vengono evocati il ​​"progresso" e il branco ribelle dei suoi fantasmi. Ma questa volta c'è una grande differenza: Declan Clarke condivide una parte della sua autobiografia, più precisamente la passione di suo padre, in un film strutturato in modo giocoso in quattro capitoli e un intermezzo. Racconta la sua prima infanzia, i viaggi di vacanza seguiti ai pellegrinaggi paterni, fino alla chiusura del museo fondato da suo padre (l'Irish Museum of Broadcasting), e la storia del crollo mentale dell'uomo. Questo è davvero un viaggio insolito per parlare di scienza. Il viaggio prevede anche, in un intreccio profondamente toccante, dapprima una riflessione sulla crescita esponenziale dell'Alzheimer nella nostra società, e in secondo luogo, una meditazione sulla storia della celebre orbita Cassini. Questa è la sfida unica e audace del film: collegare la testardaggine di un individuo con la vastità cosmica, l'unica cosa che potrebbe mai eguagliarla. Occorreva quindi un tono serio per affrontare l'elegia, e la volontà del regista di fare di questo film un inno alla costruzione umana di strumenti inediti, alla trasmissione della conoscenza come passione, alla difesa delle utopie del dialogo, al rifiuto di dimenticare, a suo padre e all'intero universo.